Daniele Ciciarello / Afterclaps

Daniele Ciciarello / Afterclaps
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Intervista a Daniele Ciciarello. Il suo obiettivo imprenditoriale è rendere la musica più democratica.

[Intervista di Elisabetta Barreca]

Daniele, cos’è Afterclaps?
Afterclaps è il primo aggregatore di social network dedicato alla musica. Il nostro servizio permette di aggiornare in tempo reale tutti i contenuti creati e pubblicati da musicisti e cantanti sulle varie pagine social già in uso (Facebook, Twitter, SoundCloud e YouTube), aggregandoli all’interno di un unico palcoscenico virtuale.

In cosa consiste?
Afterclaps è una piattaforma web che nasce per diffondere una musica democratica e meritocratica attraverso la creazione del primo Ranking popolare, secondo un approccio bottom-up: tutti gli artisti iscritti al sito possono incrementare la propria popolarità appellandosi al giudizio dei rispettivi follower, che esprimono le loro preferenze attraverso i Clap (voti virtuali) e le Emotions (giudizi critici). Consente infatti a tutti i fan di seguire e clappare i propri artisti preferiti da un’unica finestra virtuale, senza più doverli inseguire tra i moltissimi canali social ora attivi. Abbiamo pensato inoltre di creare un Ranking dal basso, strumento utile soprattutto in un contesto digitale, in cui i consumatori si trovano a rivestire un ruolo determinante nella definizione dei prodotti e dei contenuti musicali.

Come è nata l’idea?
L’idea è nata in maniera molto particolare, ma assolutamente non casuale. Infatti è il frutto di un’esigenza concreta: Io, Omar e Matteo, gli altri fondatori, siamo musicisti. Circa due anni fa ebbi l’intuizione di creare una piattaforma digitale che permettesse agli artisti emergenti di avere la giusta visibilità. Presentai questa idea prima ad Omar, che subito accettò di collaborare e dopo qualche mese a Matteo. Scoprimmo, con molta sorpresa, che quest’ultimo stava lavorando a un’idea simile. Iniziammo quindi una stretta collaborazione che ci portò a fondere le idee e a dar vita a quello che oggi è Afterclaps.

Avevate degli obiettivi che credi abbiate raggiunto?
All’inizio del nostro percorso fissammo due obiettivi primari: far diventare Afterclaps il nostro lavoro e far conoscere questo servizio a più persone possibili. A novembre dell’anno scorso abbiamo costituito Lakeside Srl, società che gestisce i diritti del marchio Afterclaps, raccogliendo un primo seed capital di qualche decina di migliaia di euro da alcuni investitori privati. Da questa estate siamo in fase di testing e ad oggi abbiamo raccolto più di 1.000 pre-iscrizioni e la disponibilità a collaborare da più di 200 band italiane. A settembre di quest’anno siamo stati selezionati da MTV per partecipare agli MTV Digital Days di Torino con alcune tra le più grandi start-up italiane della musica. A distanza di due anni possiamo dire di aver raggiunto il primo degli obiettivi, ora proviamo a realizzare il secondo!

Avete incontrato degli ostacoli nella realizzazione?
Di ostacoli durante questa prima parte di percorso ne abbiamo incontrati molti, dal momento che fare impresa in Italia in questo momento di crisi è difficile. Lo scoglio più grande è stato forse quello di reperire i primi fondi, dato che aprire un’attività imprenditoriale in Italia è tutt’altro che economico! Essendo tutti e tre ragazzi molto giovani non disponevamo di un capitale che permettesse un investimento iniziale consistente. Nonostante queste problematiche abbiamo comunque avuto la fortuna e la bravura di convincere alcuni imprenditori ad investire nella nostra idea.

Quali sono stati e quali sono i costi che dovete sostenere?
Per avviare un’impresa come la nostra (Società a responsabilità limitata) serve innanzitutto un capitale sociale iniziale (almeno 10.000 euro); inoltre bisogna tener conto di alcuni costi di avvio, come ad esempio il notaio, il commercialista e la registrazione di un marchio aziendale. Una volta avviata l’impresa, ci siamo affidati a una società di grafica per “vestire” Afterclaps e a una agenzia di comunicazione che ci permettesse di iniziare a creare un primo network di pre-iscritti. Ad oggi la nostra impresa sostiene alcuni costi fissi tecnologici (come ad esempio i server su cui lavoriamo) e alcuni costi del personale (collaboriamo attualmente con un paio di sviluppatori).

Cosa consigliate ai giovani che vogliono fare come voi?
Il nostro consiglio è quello di provare a portare le vostre idee il più in alto possibile, senza paura. Il percorso che si decide di intraprendere è decisamente molto complesso e richiede grande costanza e determinazione, ma vedere una vostra idea che prende vita è sicuramente una delle soddisfazioni più grandi che un’avventura come questa può darvi.

Progetti per il futuro?
Al momento la nostra attenzione è volta alla ricerca, dopo il seed iniziale, e a un round d’investimento più consistente per lanciare Afterclaps sul mercato nazionale. Il nostro progetto più grande è però quello di riuscire a fornire un servizio utile e meritocratico a tutti gli artisti emergenti, siano essi musicisti, poeti o fotografi, non solo italiani ma di tutto il mondo. D’altronde, il web non ha confini.

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